mercoledì 31 marzo 2010

Dealey Plaza

Io la gente che va a ballare nuda dove hanno assassinato cinquant'anni fa un presidente, un uomo, davvero non la capisco...
(E me l'ha detto Spencer via mail perchè io non ne sapevo nulla...)

martedì 30 marzo 2010

Dubbi

Domanda del primissimo mattino: chi ha vinto???

lunedì 29 marzo 2010

Guilt

Per essere fuggita venerdì, oggi pago la mia colpa e mi tocca saltare la pausa pranzo. Ecco. Alla fine non morirò per questo.
Cmq devo assolutamente parlarvi di sabato!!! :))
Giornata convulsa di ansia piena, capelli soffici e vaporosi stile Farrah Fawcett (in cui giuro mi sentivo scema), volo al Mart a fare la spesa. Come se fosse facile. I prodotti alimentari che avete nei supermercati italiani qui sono meravigliosi sconosciuti. Evviva la mia mamma che mi spedisce dei pacchi con caddenza quasi mensile con tante cose buone all italian. Peccato non la mozzarella. COme faccio a fare la pizza senza mozzarella. Ho optato per un surrogato orrendo, un formaggio similia che vendono qui. Pensando in modo colpevole, "Tanto lui è americano si nutre si schifezze, cosa vuoi che sappia della mozzarella!"
Per cui a casa sparo gli Evanescence a manetta e impasto. Non avevo tempo per il lievito madre e optato per lo splendido Bertolini sempre spedito da mammma. Idem pomodoro in scatola italiano (from Esselunga!) e qualche schifezza alla fine ce l'ho sbattuta sopra, gli americani hanno il gusto dell'orrido.
Lui arriva in anticipo (!!!) con una bottiglia di autentico Brunello di Montalcino che non voglio pensare quanto costi in America, un pò imbarazzato ma sorridente.
Dice di non aver fatto nemmeno fatica a trovare la casa. (il resident con mega piscina holliwodiana che ho di fronte a casa aiuta di certo).
Cmq la pizza è andata via come il pane, il vino pure, tanto che io ero bella allegra e ogni tanto mi usciva una risata isterica o qualche frase in italiano... vabbè ci stava. Lui è stato davvero carinissimo, attento, mi versava il vino, mi facave mille complimenti per la pizza, e gli son piaciuti pure i capelli...
Insomma, una serata davvero bella, conclusasi all'una di notte quando se ne è tornato a casa, come un signore, e chiedendomi se potevamo pranzare insieme domani!!
Eileen sfodera tutto il lavoro del suo dentista italiano in un sorriso gigantesco e afferma "Of course!".

Domenica mi è venuto a prendere puntualissimo (ha insistito!) e siamo andati a mangiare le mega bistecche texane che tanto adoro, e nel pomeriggio abbiamo parlato tanto, mi teneva la mano, mi accarezzava i capelli (sgonfi ormai), per esordire con:
"Scusami se in questo week end sono stato eccessivamente presente, il fatto è che venerdì parto, vado qualche giorno a San Antonio, con mio figlio e la mia ex moglie, e non possiamo vederci quindi."
Gulp.
"E' per mio figlio sai, ci tengo a passare un pò di tempo con lui."
Certo. Certo.
Silenzio. Guardo altrove.
"Eileen, ecco vedi...io so che ho aspettato un pò con te, ma da quando ho divorziato non ho mai visto più nessuna altra donna, capisci? Per me è difficile... e credimi, non mi sarei mai fatto avanti con te se non lo trovassi...importante."
Importante. La parola che ha usato è stata importatante.
Ok.
Ho cenato da Ash, e abbiamo parlato, come non succedeva da un sacco di tempo. Per lei mi sto cacciando nei guai...
Ora, secondo voi, dovrei essere felice o preoccuparmi??

sabato 27 marzo 2010

Kiss Me!

Stamattina alle sette ero già in piedi, colta da una inesorabile euforia.
Ieri sera (finalemente!) si è deciso. Mi ha baciato!
Insomma un bacio vero, non sulla guancia!
In macchina, imbarazzatissimo lui (ma uno a trentotto anni si imbarazza ancora a baciare una ragazza??) fuori di testa, io.
Un sacco di sguardi, stupendi.
E poi un gran lungo silenzio.
L'uomo del silenzio.
Alla fine esordisce con "La sai fare la pizza all'italiana?"

Rido. Rido. E rido.
Vado da una amica di Frisco a farmi i capelli.
E poi al Mart per la spesa.
Stasera faccio la pizza, a casa.
Per due.

venerdì 26 marzo 2010

Ho già mal di testa...

...e non va bene. Oggi dovrei essere a casa. Avevo preso un bel pomeriggio di permesso, ma son ancora qui. Se riesco fra un'oretta scappo senza passare davanti all'uffico del mio capo.
Stasera stesera stasera...
Ash mi dice se non mi sono ancora stufata di mangiare finocchi, farmi la ceretta (sì, anche all'inguine!) e fare training autogeno (si dice così? bho.) ogni venerdì, per poi ricevere un bel sorriso e un bacio sulla guancia.
Eh, a dirla tutta un pò si. Ma non son capace di smettere.
Quando penso a quest'uomo non razionalizzo, parto per una sorta di tangente esterna al sistema solare e so perfettamente che non va bene. Ma mi piace troppo, mi piace da paura. (Scommetto che no se ne era accorto nessuno, vero??)

Voglio solo andare a casa a mangiare finocchi, fare la ceretta, ritoccare le sopraciglia, scegliere un vestitino scollato e leggere Sylvia Plath mentre guardo ogni cinque minuti l'orologio...

giovedì 25 marzo 2010

Not too late (Yes We Can!)

In questi giorni fra casini personali e deliri lavorativi non ho nemmeno parlato di una cosa che mi fa felicissima: l'approvazione da parte del Congresso della riforma sanitaria proposta da Obama. Personalmente adoro Obama e inoltre ritengo che questa riforma sia davvero una gran cosa, in questo momento di difficoltà mondiale, ma in generale per un paese così controverso come l'America. Ho sentito un pò di gente che conosco e che vive in stati diversi dal Texas, e ne sono tutti entusiasti. Qui invece, ho riscontrato molti pareri negativi. Il socialismo non piace. C'è da dire che Mr. Bush junior texano e ha un mega ranch a due passi da noi. La mentalità è questa, ma io me ne sono stra-fregata dei texani e dei simpatizzanti Bush e lunedì sera ho indossato una bella t-shirt gialla con la faccia di Barak davanti e la scritta Thank You! e dietro Yes We Can, e sono uscita a godermi quel momento.
Quando succedono queste cose mi sento fiera di essere ogni giorno un pò più americana.

mercoledì 24 marzo 2010

Coffee Break

Oggi vorrei essere ovunque tranne qui. Casini a non finire.
Vabbè.
Cmq in questi giorni sto riflettendo su tante cose.
Appena riesco posto il frutto di tutti queti pensieri in flash back.
Ah, la cena è andata bene, cmq solito bacino sulla guancia...

domenica 21 marzo 2010

In God we Trust

Ieri pomeriggio siamo andati in un posto in cui ogni buon texano dovrebbe andare: al poligono di tiro!! Io in vita mia non solo non ci ero mai stata, ma nemmeno avevo preso in mano un'arma, e mi andava bene così perchè le pistole mi fanno pure un pò paura insomma. Ieri ho sparato, con pistola e fucile. e mi sono fatta malissimo perchè il rinculo è una cosa tremenda! Eppure superato il timore iniziale mi è piaciuto, lo ammetto. Al poligono ovvio, fuori,le armi mi fanno ancora paura. Ma ho provato un brivido, una sensazione di potere... no so se sia una cosa sana...
A. è un cecchino. Io son rimasta sconvolta. Non ha sbagliato un centro. E vederlo senza timore, di ghiaccio, prendere la mira e non emettere alcun sussulto, nessun movimento, nessun battito di ciglia mentre il colpo veniva esploso... qualcosa di terribilmente pieno di testosterone...
Non è da me, non è da me, non è da me...
Stasera cena... troppe cene, troppi dolci, troppi chili...
Devo riprendere il controllo ma non so più come si fa.

sabato 20 marzo 2010

Tonnare a casa è bello!

Disfare la valigia?? Pulire? Rifornire un frigo deserto??
Macchè. Inezie. Roba da dilettanti.
A. chiama e mi dice "ah sei tornata! Ti va se oggi facciamo qualcosa insieme?"
Ceeeertoooooo!
Non avevo assolutamente nulla di meglio da fare....

venerdì 19 marzo 2010

Mamma ha comprato le Gocciole. Ha aperto il pacco e le ha messe nella biscottiera senza dirmi nulla.

Stamattina me ne ha messe un po' in un piattino, davanti al te', mentre facevo colazione.

Non le ho prese.

Mamma ha preso una Gocciola, l'ha intinta nel caffelatte, solo a meta', ha morso la parte ammorbidita. Ha masticato lentamente. Poi ci ha ripensato. Ha preso le Gocciole e le ha ributtate nella biscottiera.

Poi e' andata al lavoro.

Io ho mangiato tutte le Gocciole inzuppate in una ciotola da un litro di caffelatte.

Le ho vomitate fino a sputare sangue. Mi sono lavata i denti, pettinata, vestita e sono andata al supermercato a comprare un altro pacco di Gocciole e un altro litro di latte, perche' non si accorgesse di nulla.

Sono tornata a casa, ho aperto le Gocciole, le ho messe nella biscottiera e ne ho mangiata una.

A bruciapelo.

Le ho mangiate tutte, con il latte freddo bevuto dal cartone.

Troppo ansiosa di riempire il buco che ho dentro per aspettare che il latte fosse caldo.

Ho vomitato tutto: Gocciole, latte, acido e pezzettini del mio stomaco e del mio esofago.

Gli occhi gonfi come lampioni, mi sono ri-lavata i denti, ri-pettinata, e sono ri-andata al supermercato a comprare un altro pacco di Gocciole e un litro di latte.

Sono tornata a casa.

Ho aperto le Gocciole, le ho messe nella biscottiera e ne ho mangiata una.

Meccanicamente: animale senza controllo.

Ho chiuso la biscottiera, di scatto.

Sono andata in bagno.

Ho vomitato acqua, acido e sangue.

Non la Gocciola.

RABBIA.


Tratto da "Magre da morire", di Albina Perri.

Dedicato a chi mi ha chiesto che cos'è la bulimia.


(Questo post l'ho preso in prestito da Donatella, appena scoprirò come mettere un link lo farò, giuro. Cmq leggendolo mi son tornate in mente tante, tante cose brutte della mia vita pavese che sembra lontana di un miliardo di anni, ma non è poi così remota... So che è un post duro e crudo, eppure andava fatto.
Grazie Donatella, ti abbraccio.)

giovedì 18 marzo 2010

San Francisco, 12.51

"Ti sto chiedendo di ritornare, tornare a me come quando eri giovane
fiducioso, allegro, l’argento spolverato via dai tuoi capelli.
Come se un uomo potesse tornare indietro, attraverso la morte
attraverso anni che non sono contati molto
o che, insieme, non contano più di un brillante mattino".
(Donald Justice)

Ho una voglia folle di prendere quel dannato aereo, tornare a casa e vederti...

lunedì 15 marzo 2010

La valigia sopra il letto

Ho una fame che la vedo... cmq venerdì. Tutto ok, solito aperitivo leggero, lui più sciolto, tranquillo, sono stata bene. E ne sono felice.
Escludo il fatto che dopo cena ero di nuovo a casa a mezzanotte con il solito e solo bacio sulla guancia... è uno che va piano. Mooolto piano.
Intanto in un sabato di folle shopping mi son presa la mia seconda borsa di Gucci... il conto corrente ringrazia...
Ah, stasera parto per San Francisco. Dicono che la California sia bellissima in questa stagione, ma chi lo dice non ha ancora visto il Texas...

mercoledì 10 marzo 2010

Olio di mandorla

Fra le altre cose, per distogliere un pò la mente mi sono messa a rileggere un paio di libri che amo davvero molto: uno è Ritorno a Brideshead, per me capolavoro di Evelyn Vaugh, mentre l'altro è un testo che credo abbiamo amato tutti, ed è sempre sul mio comodino, Il Piccolo Principe.
Ho pensato varie volte alle frasi di questo piccolo ma imparabile testo... ultimamaente mi sento la volpe nel mio campo di grano che cerca qualcuno che la addomestichi. Eppure non voglio mai pagarne il prezzo, cioè per me il grano è sempre e solo il grano. Non mi ricorda nulla di nessuno.
Però, forse, è ancora più bello guardare ora il grano e sapere che prima o poi, sarà uguale al colore dei capelli di qualcuno, che ancora non conosco...

martedì 9 marzo 2010

continuare a respirare

Mia sorella via mail mi dice che nevica che Dio la manda. Mi confesso: a me la neve non manca per nulla!!
Cmq Lui si è fatto sentire!!! Per ora lo chiamerò con la sua iniziale, A.
In pratica domenica mi ha chiamato verso ora di cena e abbiamo chiaccherato un pò, mi è parso più rilassato. Alla fine credo che venerdì andremo di nuovo a cena... mi dice che avrebbe voluto vedermi nel week end, fare qualcosa insieme, ma questo week end ha suo figlio... ok è suo figlio.
Nel frattempo le vibrazioni non migliorano lo ammetto. Eppure mi piace, che devo farci! Mi trovo a pensarlo in ufficio, a scrivere il suo nome mentre sono al telefono, stile ragazzina da high scool...
E latito, con Spencer con Andrea e con il mio capo, che mi ricorda che la settimana prossima devo andare a San Francisco...

sabato 6 marzo 2010

Venerdì sera

Avevo scritto stamattina alle otto questo post, e rileggendolo a mente fredda mi sono resa conto che era del tutto incomprensibile.
Appunto stamattina ero già un'anima in pena; colpa forse della telefonata di ieri pomeriggio con mia sorella. Io le parlo di lui e lei in pratica dà di testa.
"E.,quet'uomo è sposato!"
"Divorziato."
"Non va già bene, perchè è divorziato??"
"Ecco non è la prima cosa che gli ho chiesto..."
"Male! Magari picchiava la moglie! O maltrattava i figli! O magari l'ha tradita!"
"Ma magari non andavano più d'accordo e basta no??"
"Quanti anni ha poi più di te?"
"Circa nove..."
"COSA???? E, perchè un uomo di quell'età, divorziato, con un figlio va a cercare una come te?"
"Ora posso offemdermi??"
"Dai sono seria! Magari è un maniaco!"
"Ma magari passo una serata piacevole!"
"Guarda come vuoi, cmq io non sono d'accordo!"
"Oh sul serio? Non l'avevo capito..."
....
"Oggi sei semplicemente nervosa perchè è venerdì o vai a cena da tua suocera?"
"Oggi ho ritirato la macchina nuova se vuoi saperlo, e sono incazzata nera perchè vorrei farci un giro con mia sorella e magari offrirle da bere, invece lei è a millemila km di distanza a flirtare con uomini sposati!"
"Ciao buon week end..."


Alla fine la serata non è stata male. Ci siamo incontrati in un bar del centro, aperitivo leggero. Lui è davvero molto, molto interessante, fisicamente mi piace, mi piace tanto e sarà anche la chimica non lo so, eppure io sento qualcosa che stride. Lui è...serio; impostato, rigido persino. Oddio, gentile, carino, mi ha fatto i complimenti per il vestito, per il fisico, per il mio texano(!!), eppure ho avvertito una sorta di barriera auto imposta fra noi.
E poi devo dirlo: lui non è il mio tipo. Eppure mi piace da perdere la testa, e temo anche di averlo dimostrato troppo, temo che l'abbia capito.
Insomma è uno che guida un enorme suv nero, che vive al cellulare, che è decisamente "politically correct" (bleah!), e se devo dirla tutta, io credo sia uno che ha votato McCain...

Cmq appena prima di mezzanotte mi son trovata a casa sola, come se la macchina potesse trasformarsi in zucca, con nella testa la sua voce che sussurrava "I'll call you. Good Night". Sigh!

mercoledì 3 marzo 2010

Errori dozzinali di contabilità analitica

Oddio come mi piace!! Non capisco più nulla!!
Non va affatto bene, no no no!!
Venerdì cena...ma quanto diavolo manca a venerdì???!
Azz!

lunedì 1 marzo 2010

I belong to you

Latito, lo so. E' che sono alquanto incasinata. Il lavoro mi assorbe molto e il mio capo mi ricorda che ho il corso di aggiornamento a San Francisco a metà mese... non ne ho granchè voglia... Il mio regime alimentare tenta di proseguire se escludiamo il pranzo domenicale in un locale dove fanno bistecche texane favolose!! Pensate che in genere se ordinate le bistecche ti portano il coltellaccio adatto, qui nulla e ho pensato "come faccio ora??" e poi..poi la carne era così tenera che davvero non è servito! Continuo comunque a correre, ora spero di riuscire ad andare a nuotare...e poi...e poi ho conosciuto un tipo...un tipo che rende la parola carino moooolto riduttiva... e nella mia fase di crisi non è che ne avessi bisogno.. un tipo più grande di me, divorziato e pure con un figlio di quattro anni che però vive con la madre...ma mi piace, dio se mi piace... Vado con i piedi di piombo, e francamente lui pure, e per ora non voglio dire di più...
Ah...inoltre mi son messa a rivedere Spencer... Evviva il meraviglioso disordine del caos...