Nel nuovo ufficio del nuovo lavoro c'è un altro italiano. Un gran bel ragazzo che lavora nello step contabile successivo, e anche nell'ufficio adiacente. Niente di strano, gli italiani a New York sono più di metà di mille. Diciamo che mi ero accorta subito della sua presenza; oltre che le spalle, gli occhi, il fondoschiena ,è uno che dispensa sorrisi Durbans, come direbbe mia sorella.
Lunedì l'ho incontrato nella caffetteria interna e abbiamo scambito quattro chiacchere. Mi ha detto di essere fidanzato con una newyorchese. La cosa più assurda dell'America sono due italiani che parlano fra di loro in inglese. Stamattina l'ho trovato di nuovo all'ingresso. Ci siamo fermati ancora a parlare del più e del meno e poi mi dice "magari una di queste sere potremmo andare a bere una cosa insieme. Tu e io." Dapprima mica ho capito e ho sorriso come una cretina. Circa un'ora dopo mi si è accesa una scintilla. SOno andata nel suo ufficio e gli ho chiesto "Scusa, ma tu non eri fidanzato??"
La risposta è stata "E allora? Io la mia fidanzata la amo, le altre..bè, no."
Questa conversazione, unita alla telefonata della Vale in lacrime che mi spiegava che il suo sceriffo, con la quale conviveva in casa mia da quando io me ne ero andata da Dallas, è sposato, eppure viveva con lei una vita a parte, ecco, queste due sono le cose che mi hanno convinta in modo fermo che gli uomini fanno davvero schifo.
mercoledì 30 novembre 2011
domenica 27 novembre 2011
Total Relax
Sul viso maschera nutriente Sublimage, aspettando che la seconda mando di Jade Rose si asciughi, sbocconcellando Truffles Pink Prestate gusto chocolate&Mark de Champagne, spiaggiata sul divano.
Come mi sento leziosa...
Come mi sento leziosa...
giovedì 24 novembre 2011
Happy Thanksgiving
Oggi è il Giorno del Ringraziamento, la festa americana più importante dell'anno. La mia festa preferita a dirla tutta. Perchè è come il Natale, ma in più ci si sente grati, ci si rende conto di quanto sia importante quello che si ha. E come ogni Natale, dove vorreste essere? In famiglia ovviamente. Quando stavo in Texas non eisteva Thanksgiving senza la famiglia di Ash, le sue sorelle, il tacchino, la pumpkins pie, le focacce di granturco e il motto, con il tipico buonsenso del Sud, "quel che si ha lo si usa". Qui il tacchino lo si accompagna con il riso selvaggio e ha un altro sapore. Non mi andava di stare qui, in questa torre d'avorio a soffocare, io e lui, ognuno da solo.
Oggi sono andata ad aiutare ad una mensa per i poveri, giù a Queens, fra persone che non avevo mai visto, che non conoscevo e che forse, non rivedrò mai più. Oggi con loro mi sono sentita grata.
martedì 22 novembre 2011
Mia madre
Mia madre oggi mi ha sentita piangere al telefono e ha provato a consolarmi.
Alla fine della telefonata mi ha detto: "Eleonora, la mattina quando ti alzi lascia i sogni sotto le coperte e poggia i piedi per terra."
E io ci proverò.
Alla fine della telefonata mi ha detto: "Eleonora, la mattina quando ti alzi lascia i sogni sotto le coperte e poggia i piedi per terra."
E io ci proverò.
venerdì 18 novembre 2011
Sfogo da non leggere
Sarà questo freddo che ti entra nelle ossa la mattina quando è ancora buio, e vorresti solo il pigiama e le tue coperte, sarà qualcosa di chimico, una sostanza prodotta da qualche ghiandola nel mio cervello che si è bloccata, sarà quel che sarà. E' una giornata difficile, in cui ho male le gambe per aver messo gli stivali marroni con il tacco alto, in cui mi sono resa definitivamente conto che ho preso una delle mie sberle, ancora una, per un tipo che non posso proprio avere, che ho gli ormoni in testacoda e non ragiono, che ho la bocca impastata di un sapore amaro e salato e non c'è acqua da bere..ma perchè ogni volta che vedo un buco nero sento la necessità di infilarci la testa dentro? Perchè non so essere felice, semplicemente felice di quello che ho, e non è poco, perchè aspetto sempre un principe azzurro sotto mentite spoglie che mi trascini via, in qualche angolo recondido del mondo, che mi doni una nuova vita, una sorta di soffio nelle narici che infonda nuovo respiro.. perchè sono sempre così stanca e depressa, perchè quello che voglio davvero, quello di cui ho così disperatamente bisogno non arriva mai, perchè non mi piace la gente, e di conseguenza, lo so, io non piaccio a loro? Perchè il riflesso nel finestrino della metro della mia faccia fa solo ridere, mentre sfilano accanto a me tipe magre, truccate, perfette anche con il naso arrossato dal gelo e i capelli sconvolti dal berretto sfatto di lana..
Ma perchè il mio bicchiere è sempre mezzo vuoto.. (damn)
Non so bene come chiudere questo sfogo... forse dovrei cancellare tutto, sarebbe di certo la cosa migliore... invece voglio essere onesta fino in fondo nel mio sentirmi uno schifo, vorrei solo fare del sesso senza pensieri, un sacco di sesso buono, caldo, con un tipo dai capelli nerissimi e dagli occhi profondi come pozzi, abissi, che se ci penso assomiglia troppo a un uomo che ancora vive nel Texas e porco cazzo, che non è il mio fidanzato, e poi restare in un perenne dormiveglia sotto il suo piumone, con l'odore dell'ammorbidente misto a quello della sua pelle...
Devo andare a cena stasera, per il compleanno del mio fidanzato, poi a festeggiare con i suoi amici...
Mi sento davvero coperta di schifo.
Ma perchè il mio bicchiere è sempre mezzo vuoto.. (damn)
Non so bene come chiudere questo sfogo... forse dovrei cancellare tutto, sarebbe di certo la cosa migliore... invece voglio essere onesta fino in fondo nel mio sentirmi uno schifo, vorrei solo fare del sesso senza pensieri, un sacco di sesso buono, caldo, con un tipo dai capelli nerissimi e dagli occhi profondi come pozzi, abissi, che se ci penso assomiglia troppo a un uomo che ancora vive nel Texas e porco cazzo, che non è il mio fidanzato, e poi restare in un perenne dormiveglia sotto il suo piumone, con l'odore dell'ammorbidente misto a quello della sua pelle...
Devo andare a cena stasera, per il compleanno del mio fidanzato, poi a festeggiare con i suoi amici...
Mi sento davvero coperta di schifo.
giovedì 17 novembre 2011
mercoledì 16 novembre 2011
Accelero
"Di recente ha cominciato ad avere paura che quanto desidera più di ogni altra cosa al mondo – ovvero che la sua vita cominci, che abbia un senso e si trasformi da quella sfocata monocromia in un glorioso technicolor – possa sfuggirle."
(Maggie O’ Farrell)
Vita, una nuova vita, voglio accelerare la mia vita.
(Maggie O’ Farrell)
Vita, una nuova vita, voglio accelerare la mia vita.
martedì 15 novembre 2011
Tirando le somme
Sono andata all'aperitivo. Ebbene sì. Ed è stata credo una delle mie migliori scelte. Siamo stati benissimo. Ero abbastanza stanca dalla giornata e stufa dei vestiti too formal, eppure mi sono rilassata, e ho dimenticato tutto in un baleno. Non è stato divertente, nel senso più stretto della parola, direi più che altro tranquillo, in senso lato.
Abbiamo bevuto, chiaccherato, espresos opinioni (concordanti per lo più) e scambiato qualche battuta, ma tutto era così soft che il tempo mi è volato via, e in men che non si dica mi è squillato il telefono e si è rotto l'incanto. Era Spen ed erano le undici di sera. Giuro, mi ero persa.
Poi, una volta a casa, ho confessato. Gli ho detto cosa ho fatto e con chi. GLi ho detto che sono stata bene e che comunque non è successo niente fra di noi. Amici e niente più. Avevo così bisogno di un amico
Lui era perplesso, pensieroso, silenzioso.
Alla fine mi ha detto: "Eileen, io ho preso una decisione qui, stasera, mentre ti aspettavo. Io non ci metto più becco. Fai quello che vuoi, tanto sappiamo entrambi che è quello che fai sempre. Ti chiedo solo una cosa, rispettiamo la promessa che ci siamo fatti dopo il natale scorso. Restiamo corretti. Diciamoci le cose prima di farle accadere. So che le cose non vanno bene, ma io ci credo ancora, sempre."
Ho promesso. Lo guardavo in quei suoi dannati occhi blu e ho promesso.
E ho detto la verità anche ad Hans: che sono fidanzata.
Insomma, sono stata corretta, fino in fondo. E voglio continuare ad esserlo.
Allora perchè mi sento così inquieta?
Abbiamo bevuto, chiaccherato, espresos opinioni (concordanti per lo più) e scambiato qualche battuta, ma tutto era così soft che il tempo mi è volato via, e in men che non si dica mi è squillato il telefono e si è rotto l'incanto. Era Spen ed erano le undici di sera. Giuro, mi ero persa.
Poi, una volta a casa, ho confessato. Gli ho detto cosa ho fatto e con chi. GLi ho detto che sono stata bene e che comunque non è successo niente fra di noi. Amici e niente più. Avevo così bisogno di un amico
Lui era perplesso, pensieroso, silenzioso.
Alla fine mi ha detto: "Eileen, io ho preso una decisione qui, stasera, mentre ti aspettavo. Io non ci metto più becco. Fai quello che vuoi, tanto sappiamo entrambi che è quello che fai sempre. Ti chiedo solo una cosa, rispettiamo la promessa che ci siamo fatti dopo il natale scorso. Restiamo corretti. Diciamoci le cose prima di farle accadere. So che le cose non vanno bene, ma io ci credo ancora, sempre."
Ho promesso. Lo guardavo in quei suoi dannati occhi blu e ho promesso.
E ho detto la verità anche ad Hans: che sono fidanzata.
Insomma, sono stata corretta, fino in fondo. E voglio continuare ad esserlo.
Allora perchè mi sento così inquieta?
lunedì 14 novembre 2011
Abbi Dubbi
Ho ricevuto un sms da Hans... ci vediamo dopo l'ufficio per un aperitivo etilico e assai crucco... azz... sono innocente e mi sento in colpa.. sono incolpevole ma mica ne sono sicura...uff...vado? Non vado? Lascio? Raddoppio? Fingo una stanchezza fraudolenta? Fraudo (si dirà? mah?)una stanchezza molesta? Messaggio di bugie all'uno o all'altro dei due?
Andrò avanti così all'infinito.. o almeno fino all'ora dell'aperitivo..
Andrò avanti così all'infinito.. o almeno fino all'ora dell'aperitivo..
venerdì 11 novembre 2011
Link
Voglio segnalarvi oggi il passaggio di una mia cara amica dei tempi dell'università pavese nel blog dello scrittore Giulio Mozzi.
Se vi va buttate un occhio. Per me è bravissima.
http://vibrisse.wordpress.com/
Se vi va buttate un occhio. Per me è bravissima.
http://vibrisse.wordpress.com/
mercoledì 9 novembre 2011
sabato 5 novembre 2011
Mi son svegliata ora..ho bisogno di caffè nero e pancake.
Mi sono dimenticata una cosa: ricordate il colloquio nella multinazionale? Quella che mi ha scartato? Ecco. Mi hanno richiamato ieri mattina. A quanto pare hanno cambiato idea. Mi hanno assunta. Comincio lunedì.
Cazzo, devo lasciare il lavoro al locale.
Cazzo, devo lasciare il lavoro al locale.
martedì 1 novembre 2011
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