domenica 2 maggio 2010

La febbre del sabato sera

Nonostante ieri sera fossi a cena con l'uomo dei silenzi, una cena mooolto impegnativa, in cui davvero ho cercato di dire tutto, ero preoccupata per Spen.
Molto.
E alla fine l'ho chiamato. Quando ho sentito la sua voce che mi diceva che stava bene, che era a casa e stava bene, ecco, allora mi son sentita bene anche io.
E ho deciso di riflettere su quel mio particolare stato d'animo.

Cmq ho provato a parlare con l'uomo dei silenzi. ho provato a fargli capire le mie esigenze, a spiegargli di cosa avevo bisogno, che cosa avrei voluto, seppur restando morbida, calma, senza accenti o senza metterlo all'angolo. Ma forse avrei dovuto.
La conclusione è stata, io più di così non riesco. non ora.
In pratica se ti va bene ok, altrimenti arrangiati.
uh come sono contenta.
Si è pure scocciato, visto che alle undici mi ha scaricato a casa e mi ha detto che no aveva più voglia di parlare, e se l'è filata via.
Ho passato tre ore seduta sul divano, a mangiare gelato al cioccolato sciolto, con ancora il vestito della serata a piedi nudi, al telefono con Spen...

10 commenti:

  1. Ho come l'impressione che potrei diventare dipendente da questo blog, sai tipo saga Malavoglia? :)
    Ora devo solo capire chi sono i personaggi che lo popolano e che ruolo hanno...

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  2. ciao, cara! Qui va bene...
    Io non ti do consigli, nè giudizi (non sono certo la persona adatta) per la tua situazione con i "due fuochi". Spero solo che quale sarà la tua scelta, sarà qulla che ti renderà felice nel lungo periodo! Resisti e prenditi tutto il tempo che vuoi! Come mi disse qualcuno quando c'ero io al tuo posto, "i supermercati mica finiscono il gelato"... ;-D

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  3. Calzino:dipendente, caspita! Che responsabilita! ;)
    Laura: speriamo non finiscano nemmeno le tisane depurative al finocchio! Azz, e l'estate avanza!

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  4. Io non credo che in nessun caso debba esistere la dipendenza da qualcosa o qualcuno, però devo dire che anch'io ti leggo con piacere e non per la curiosità di farmi i fatti di qualcun altro, ma perchè trovo che rendi fruibili i tuoi stati d'animo, nella speranza, ovvia, che tu riesca a trovare il bandolo della matassa tra i tuoi vuoti e quelli di chi hai accanto.

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  5. Guardiano: grazie! Un complimento stupendo, davvero, di quelli che ne ricevi pochi pochi e toccano il cuore.. arrosisco!! :)

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  6. Alla fine vuoi vedere che spunterà un terzo?

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  7. io cmq quoto Spen... sto tipo silenzioso mi mette l angoscia ....

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  8. interessante il tuo stato d'animo durante la cena. sono contenta che questo ti abbia dato spunti su cui riflettere. mi è piaciuto l'epilogo della serata - forse anche a te (il gelato al cioccolato nel barattolone fa molto telefilm americano ;)) - un po' meno all'uomo dei silenzi. a suo favore possiamo dire che almeno è stato coerente con quanto ti ha "detto" fino ad ora e soprattutto non ha fatto promesse che molto probabilmente sa che non potrà mantenere.... forse era quello che ti serviva per apprezzare un po' di più quello che già hai!?!? ;)
    io sono a casa da sola x tre giorni, l'uomo è a milano x un corso. programma della serata: cornetto algida, farmville e film ;))

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  9. Daria:mah, non sarebbe male, un bell'italiano tipo... Roberto Bolle! ;)
    Segretaria: no povero! L'angoscia no! Però potremmo fare un toto-scommesse, un giro di puntate fra blog! ;)
    Becky: si è vero, il gelato molle dal mega barattolo fa molto telefilm! Cmq la coerenza, insieme al silenzio, è la sua virtù. Credo di aver bisogno ancora di tempo, e di risposte.
    Allora tre giorni di mega relax! Goditeli! Smack!

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  10. Questa è la risposta al tuo commento che hai postato per ringraziarmi per aver scritto sul tuo blog, una follia tutta internettiana, ma che onestamente mi diverte :-)
    Ho letto che ti ho fatto arrossire con il mio complimento, non devi, essendo io un estraneo del tutto disinteressato è meritato. Traggo piacere dal tuo blog, che non nasce dalla curiosità di sapere come si evolveranno i fatti, ho una mia idea in merito e preferisco non esporla in pubblico, ma come dicevo, trovo piacere dall'eposizione che fai dei fatti, riesci a distaccarti e fare un'analisi anche cruda verso te stessa, che mette nelle condizioni chi ti segue di capire.
    Poi lo so, i complimenti inattesi imbarazzano e creano ansia, ma sii te stessa e mantieni questa frescheza nello scrivere, molto godible.
    A presto

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