Ieri mattina sono uscita da sola. Ho preso la metro qui per la prima volta nella mia vita e sono sopravvissuta. Sono andata al Chelsea Market e sono sopravvisuta. Ho girato un sacco di negozi fra cui l'Amy Bread, il Fat Witch Browinies, Ronnybrook, e anhce la macelleria Frank's. E sono stata benissimo. Mi girava la testa, guardavo la gente e non capivo chi ero dov'ero, ma è stato... bello? Forse banale come descrizione ma calzante. Sono crollata a pranzare al Green Table e mi sono scofanata una quantità industriale di verdure, patate e tofu e tè nero. E lì seduta mi sono resa conto che buona parte della mia ansia me la butta addosso lui. Poi ho formulato una sorta di teoria del complotto per cui lui gode a vedermi spaventata e piccola, perchè? perchè sono assai più controllabile. Poi mi sono ravveduta e resa conto che non sono certo controllabile o manleabile, io. Ma che lui centra con la mia ansia sì.
Infatti come da programma mi squilla il cellulare mentre ero in giro.
"DOVE SEI??? ho chiamato a casa e non mi hai risposto!!"
"si sono in giro."
"IN GIRO?? DA SOLA?? CON QUESTO FREDDO??"
"Per forza da sola, non conosco nessuno qui.."
" E dove sei?? E' un quartiere sicuro??"
"Si sono a Chelsea."
Lui riprende a respirare dopo tutto quell'iperventilare.
"Eileen, torna a casa. SE vuoi esco prima oggi e andiamo fuori a cena.."
"No non ce n'è bisogno, va tutto bene. Sto bene. Mangio un boccone e poi voglio fare i regali di natale da portare a casa visto che non ho preso ancora niente."
Riparte l'iperventilazione.
Evita i luoghi solitari. Evita i luoghi affollati. Stai attenta alla borsa. Nono prendere la metro. Non usare la cartina. Non parlare con nessuno.
Aspettavo un "e poi corri e chiuditi in convento".
sabato 18 dicembre 2010
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ben fatto ragazza! :)
RispondiEliminaMa come mai lui è così iperprotettivo? Capisco che New York sia una città enorme con molta delinquenza ma accidenti...io mi sentirei soffocare...
RispondiEliminabeh direi che ti sei già fatta una visione obbiettiva della situazione...bello rendersi conto di riuscire a cavarsela da sole, di camminare con le proprie gambe...a qs punto mi chiedo....cosa ti trattiene ancora? forse non l'ho capito io, ma ...non ci vedo nulla...
RispondiEliminaSiberia: :))
RispondiEliminaMarty: io credo sia insicurezza... credo che il sentirmi distante in questi giorni gli abbia creato non poca ansia, e credo prenda la mia voglia di camminare da sola come voglia di prendere il volo...
Pandora: mi trattiene l'affetto. Non ho ancora ben chiaro cosa voglio dalla vita o da una relazione, ma a mio modo voglio bene a Spen, forse lo amo, forse esiste una forma d'amore che non combacia con la sua ma c'è. E non mi va di fargli del male andando via. E non mi sento le gambe abbastanza salde.
Faccio un commento idiota, solo per un attimo così..
RispondiEliminaCantagli in faccia Hello Spen!
Sì, è Spank, ma così suona lo stesso ..:)
Lhasa for president :)
RispondiEliminaPesantuccio Spen, peccato... che alla fine mi sta così simpatico.
Speriamo si ripigli in fretta e capisca che tu sei tua, prima di tutto.
Mamma mia ...tutto questo mi ricorda me non tanto tempo fa...
RispondiElimina:-(
lui è iperprotettivo, tu dimostragli che non c'è bisogno ;D e poi NYC pericolosa? Coney island da sola alle 6 di sera con rolex d'oro al polso può darsi, Manhattan anche all'una di notte tranquilla, io ho sbagliato metro, sono finita nel Bronx, ero l'unica bianca e nessuno mi ha degnato di uno sguardo ;D ti abbraccio
RispondiEliminama non è mica una cattiva idea...
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