venerdì 30 settembre 2011

Bancarotta

Ho visto un siero superiperfavoloso della lancome, ho visto una maglia fatta a cappa color tortora, ho visto un paio di collant in chachemire e un paio di parigine, ho visto una collana meravigliosa che viene 130 dollari, ho visto dei charms stupendi che vengono altrettanto ma l'uno, una handbag imitazione pura ma ben fatta di Baleciaga, ho visto delle mollettine per i capelli ricoperte di swarosky a tredici dollari l'una... (e ho già preso una crema anti occhiaie di Chanel, una sciarpa più berretto morbidoso in meravigliosa lana grossa e un leggins di jeans blu. Attendo inoltre l'estratto conto della carta, uso smodato del mese di settembre in cui acquistai un maglione di alpaca, di gucci, color ghiaccio a trecce.)
E il mio conto in banca resta di ottocenta dollari, anzi si assottilia sempre di più.
Di lavoro non ce n'è e, se devo dirla tutta, mi fa tutto talmente schifo che manco ho voglia, di cercarmi un lavoro e neppure di lavorare.

Sono stata declassata pure io: da sfigata cronica a sficata cosmica irrecuperabile. Fine.

5 commenti:

  1. Che poi meno soldi hai più vedi cose "indispensabili"!!!!! come ti capisco...che amrezza!

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  2. Povera e dannata la nostra Eillen! Ma sempre chic!

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  3. Mi piace questa sensazione cosmica di schifo, la tengo buona per motivare le prossime assenze sul lavoro.
    [Tieni duro! Con un maglione di Gucci è più facile.] :-)

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