mercoledì 6 gennaio 2010
Come filo spinato sul cuore....
"(...) l'estati in cui stavamo dai nonni, e dopo pranzo uscivamo sul balcone della cucina, all'ombra del ciliegio, e il nonno fumava sonnecchiado... ora hanno tagliato il ciliegio, e per una volta sono stata delice che il nonno fosse morto, per non vedere lo scempio che hanno fatto, al ciliegio, al fico e all'alloro... (...) le notti invece che uscivo ancora con il Luca, e tornavo e venivo nella tua stanza e stavamo a parlare sedute sul letto, sottovoce per non svegliare nessuno, e a volte ti portavo le brioss ancora calde del forno notturno(...)quando preparavamo gli esami e ci interrogavamo a vicenda che sembravamo ancora alle recite di natale delle elementari, le domeniche che papà non lavorava e tornava a casa dal corso con le paste, e la mamma con le sue lasagne per dieci persone almeno!(...) Sono le cose che mi mancano, a volte mi sforzo di ricordarle e mi si ripropongono con una intensità che mi fa male, altre volte non mi appare nulla, come la tua voce, non quella distante al telefono, la tua vera voce, a volte fatico a ricordarla...eppure mi manca, mi manca tutto di te, la tua testardaggine, il tuo essere così dannatamente lunatica, la tua forza e la tua perenne costanza, persino la tua malattia, a volte persino quella...(...) a volte vorrei così tanto dirti solo torna a casa, torna a casa, e se non vuoi farlo per te stessa,per il poco rispetto di te che ancora spero tu abbia, per la mamma, per il tuo dolore che sento ancora a migliaia di km di distanza, torna per me, per il bene che ti voglio, per il tuo essere più sorella rispetto a nostro fratello, perchè a volte ho ancora voglia, una voglia straziante, di quelle chiaccherate nel cuore della notte...(...)
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questo giro ho un groppo in gola! pensa che mia sorella vive solo a mezz'ora di macchina da qui, ma mi sembra un'eternità. penso sia normale chiedersi come tu faccia a stare così lontana, eppure una ragione ci sarà. io ho pensato di fare una scelta come la tua molte volte, ma poi alla fine sono sempre andata e tornata, come una vacanza che dura un po' più del dovuto!
RispondiEliminatornando al lavoro, è vero che l'erba del vicino sembra sempre più verde, ma hai confermato la mia sensazione. tanti cari saluti a peggy sue ;)
eh lo so, scrive molto bene, quando vuole! Sai becky, la ragione me la sono sempre chiesta anche io... ho sempre creduto che la mia inquetudine fosse legata a un luogo, e così ho cercato altro, ora non ne sono poi così convinta, sebbene qui sia stata bene. E riguardo al lavoro, credimi, i casini e i problemi ci sono ovunque, resta sempre lavoro! ;))
RispondiEliminasiamo sulla stessa lunghezza d'onda, vivo anche io lontana dai miei, ed è fatica tenere tutto unito come una volta.
RispondiEliminale mie tradizioni involontariamente le ho trasmesse alla mia grande tigre, che placida capisce e non mi fà sentire sola.
ora io mi sposerò, e mia sorella andrà a convivere.
grandi e lontane...hai ragione, spine nel cuore...