mercoledì 15 dicembre 2010

Riassunto/2


Ho torvato un biglietto aereo per mercoledì prossimo. Mi è costato un salasso ma pazienza. Spen ci è rimasto male, credo non si aspettasse che alla fine andassi, e sopratutto così presto. Lui andrà a Londra il giorno successivo, come stabilito, e amen e cosìsia.
Per il resto non ho grandi novità di sorta, vivo reclusa perchè fuori si gela letteralmente, vorrei fare qualche giro strano, diverso, vedere chessò COney Island, o Harlem, ma al solo accenno lui fa una faccia come se gli avessi picchiato la nonna... e da sola non me la sento, non ancora. SOno ancora smarrita, passo le giornate a scrivere, leggere, giocare al pc, telfonare ad Ash prima e dopo ogni pasto come una prescrizione medica, a guardare nel vuoto fuori dalle vetrate lucide, a fissare nel riflesso lo scintillio delle lucine di Natale delle Quinta. E a sforzarmi. Ogni giorno mi sforzo. Un pò è una sofferenza un pò è una terapia.
CI parliamo come impiegati alla macchina del caffè.
E viviamo entrambi di silenzioso, affamato, sesso consolatorio.

4 commenti:

  1. Lo stare reclusa in una casa che non senti tua sicuramente non aiuta. Perché non provi ad uscire un po’? Perché non provi ad assaporare un po’ di aria Natalizia girovagando per le strade con un sacchettino di caldarroste in mano? Prendi in mano la tua vita e cerca di non vedere tutto nero...fallo per te, fallo perchè non è giusto ridursi ad un ombra che vive la vita di un'altra...a che cosa serve passare le giornate così? capisco ogni parola, capisco che è sempre più difficile ma ad un certo punto devi dire stop e iniziare a pensare che cosa farne di questa vita...un abbraccio forte.

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  2. immagino il freddo. Immagino lo smarrimento. Non male la consolazione! ;)

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  3. Dovresti sforzarti ad uscire. Troveresti nuove parole per il tuo rapporto.

    Un abbraccio

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