mercoledì 26 gennaio 2011

La nebbia inglese (e io)






Rende bene il mio attuale stato d'animo.
Nonostante le parole, la musica, i silenzi urlati e sbattuti in faccia, lacrime salate e sorrisi a metà. Nonostante le risate sguaiate e i crampi alla pancia, nonostante i fottuti tramezzini inglesi alla polpa di granchio, nononte le vecchie suonate, i gestori delle locande nella fottuta brughiera inglese, la nebbia, la pioggia, il sole el persino la torre di londra.
Mi manchi.
E manchi alle mie ali, come dici tu, amore mio.

7 commenti:

  1. Bentornata, bella la tua consapevolezza :) ...ora è il momento delle riflessioni...spero tu possa essere felice, le risposte le troverai nel tuo cuore ed anche nella testa, auguroni. p.s.: ho letto i due libri di Glattauer...divorati!!

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  2. Bella, ma come sei più carina quando sei felice??!! come nel post precedente ti dico che sentirti così mi fa stare bene e il fatto che tu stia provando a cambiare è una cosa positivissima. Farti del male non porta a nulla, la vita ed è giusto viverla bene. un abbraccio.

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  3. Non patisce mancanza chi non sente desiderio.
    (Cicerone)

    Sei sulla buona strada per trovare la tua serenità.

    Un abbraccio

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  4. Non ti ho mai sentito pronunciare certe parole. Si sente che vengono dalla pancia.
    E allora benvenuta, meraviglia.

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  5. Kyle, che frase stupenda! Me la sono segnata!
    Calzino: si, dalla pancia e da altre parti più basse! ;)
    Marti:Speriamo cara! Ti rispondo alla mail appena ho un attimo, promesso!
    Pandora: contenta che ti siano piaciuti! Ora vediamo dove porta questa nuova consapevolezza...

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