giovedì 7 gennaio 2010

Too

La notte insonne si fa sentire, ho la testa che scoppia, che mi sembra troppo piena, non ci sta più nulla, troppi numeri, cifre, conti, ma nessun pensiero. E' quello che volevo. A tutt'oggi nessuna mail, chiamata o messaggio, Silenzio totale.
In fondo lo so che è meglio così, perchè sono pessima.
E volevo non parlarne, ma anche con Ash non va bene. E' scandalizzata. Non so come fare a spiegare la concezione americana dei rapporti umani (soprattutto dopo una notte insonne). Insomma c'è una sorta di buonismo di fondo, stile film di Natale, una sorta di perenne politically corret (bleah!!) che a volte mi fa saltare i nervi. E così mi dice devi chiamarlo, devi cercarlo, scusarti, fare di più. Vorrei, non ce la faccio, non sono io! E' più giusto salvare un rapporto violentando la prorpia personalità, il prorpio modo di essere di sentire o restare soli ma fermi sui prorpi piedi?? Insomma, io sono fatta così, non sono espansiva ma chiusa, spinosa a volte, cosa ci devo fare? E Ash trova innamissibile che io non faccia nulla per riprendermelo. Vorrei tornasse, lo ammetto, ma io non cambio, non sono disposta a farlo perchè non so farlo! Non so sono linee rette in me...solo spigoli.

5 commenti:

  1. Ognuno dice la sua. Io non concordo con ash! Se devi violentare te stessa per stare con lui, che senso ha? Che alla prossima difficoltà sarete punto e a capo. Il british non é l'unico uomo sulla faccia della terra. Non ci può stare che lui non
    vada bene x te? Anyway, di pensieri ne hai già troppi!
    Per soddisfare la tua voglia di pane e conciliare il sonno, cerca questo libro: bread alone di judy h qualcosa. Ci sono anche belle ricette. Non é un libro da pulitzer ma appaga i sensi

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  2. chiusa una porta si aprirà un portone. a me è successo e anche a molte persone che conosco.
    tieni i piedi saldissimi.
    mai guardarsi indietro.

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  3. se proprio il pensiero ti tortura puoi sempre chiamarlo per dirgli quello che senti a modo tuo, non cambiando quello che sei. Senza sensi di colpa, se devi stare male fallo ma non perchè ti senti responsabile.
    un abbraccio
    Irene

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  4. Becky: lo cercherò! Ma prima credo cercherò il lambrusco e magari la mortazza!
    Luby: resto in attesta e vigile per quel che posso, devo imparare ad aprire porte e portoni...
    Irene:se fossi riuscita a parlaregli lo avrei fatto tempo fa...io non "sento" niente è questo il dramma, quello che mi rode, io non sto male per lui, ma perchè non riesco a sentire, a provare, a volere... sto ragionando dolorosamente su questo... anche se riuscissi come faccio a dirgli non sento niente per te ma non voglio restare sola, alla fine sei l'unico contatto umano extralavoarativo che ho?? Nemmeno io so essere così egoista...

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  5. ti regalo questa:

    La mia felicità sono io, non tu.
    Non soltanto perché tu puoi essere fugace.
    Ma anche perchè tu vuoi che io sia ciò che non sono.
    Io non posso essere felice quando cambio
    Soltanto per soddisfare il tuo egoismo.
    E non posso sentirmi felice quando mi critichi perché
    Non penso i tuoi pensieri
    E non vedo come vedi tu.
    Mi chiami ribelle.
    Eppure ogni volta che ho respinto le tue convinzioni
    Tu ti sei ribellato alle mie.
    Io non cerco di plasmare la tua mente.
    So che ti sforzi di essere te stesso.
    E non posso permettere che tu mi dica cosa devo essere...
    Perché sono impegnata ad essere me.
    Tu dicevi che ero trasparente
    E facile da dimenticare.
    Ma allora perché cercavi di usare la mia vita
    Per provare a te stesso chi sei tu?

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