lunedì 26 aprile 2010

Part two

Occhi. Sguardi, Silenzi. Ma Spencer non è uno capace di stare in silenzio, è uno che di lavoro parla, che deve risolvere situazioni complicate e portare a casa ragione e mallappo. Ed è bravissimo in questo.
Siamo stati vicinissimi tutto il week end alla fine, gli ho dormito addosso sentendo la sua pelle ovunque, e quel suo odore, di limone e fiori di lavanda, così diverso dall'Uomo dei silenzi. E mi sono sentita confusa tutto il tempo. Mi sono sentita una merda, perchè mi pareva di tradirne due in un colpo solo, stare con Spen e pensare all'altro, stare con l'altro e non pensare a Spen. Mentre lui è stato... nemmeno lo so. E' stato perfetto. Quello di cui avevo bisogno al momento giusto. Peccato non lo volessi da lui. Peccato nella testa e nel cuore avessi un'altro, uno che non mi ha mandato nemmeno un sms in tre giorni. Detto tutto. E cosa dovrei fare io, io che di fronte a questo vado in crisi, smetto di mangiare all'istante e mi chiudo in un silenzio ostinato. Alla fine del week end, la domenica sera dopo che Spen ha chiuso la valigia si è seduto di fronte a me e ha preso le mie mani gelate fra le sue. mi ha guardato negli occhi, mentre io non riesco mai a sostenere mai il suo sguardo, e mi ha detto Parto. Torno a NY, ma non sparisco. Tu però pensaci. Ti prego, pensaci. E poi quando avrai deciso non solo chi vuoi al tuo fianco,ma cosa vuoi dalla tua vita, dimmelo. Aspetto che tu me lo dica. E ha usato il mio vero nome italiano. Un colpo al cuore. Avevi promesso che non mi avresti più chiamato così. E' il tuo nome, affronta te stessa per ripartire, per andare avanti. Ti vedo così bloccata, immobile nel tuo dolore e nel tuo silenzio. Io sono là. Pensa, prenditi tutto il tempo che vuoi, e poi dimmi cosa vuoi.

Non ha nemmeno voluto che lo accompagnassi all'aereoporto. Ha preso un cab. e io sola, come una cretina, come la cretina che sono sempre, sul mio divano, rannicchiata a mangiarmi le unghie. E non sono nemmeno capace di piangere.

Pensa Eileen, pensa...

5 commenti:

  1. "pensa e poi dimmi cosa vuoi"..come se fosse facile! Forse l'ideale sarebbe provare a capire cosa ci fa stare bene, indipendentemente da chi si ha davanti..E poi vedere quale dei due si "adatta" meglio al tuo concetto di benessere/felicità..
    Una parola, eh? Buona serata

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  2. ...chi è troppo disponibile viene messo in secondo piano per lasciare posto a chi ci tiene sempre sul filo del rasoio!
    Che ci vuoi fare Eileen, la troppa sicurezza probabilmente non ci piace...ma il cuore non si può mica comandare...
    un abbraccio

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  3. mamma mia quanta empatia sto provando per questa tua situazione... mi ci sono trovata allo stesso modo 3 anni fa, identico. E uno dei due, tra un pò, diventerà mio marito.
    In bocca al lupo e segui la pancia, dio mio...

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  4. Calzino: ti prego dimmi quale dei due!!!

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